Jacopo Vecchi Fossa chiude il secondo round dell’Italian Challenge Open con un eccellente score di 66 colpi. Nella recording area, commenta il suo giro: un -6 di giornata, frutto di 7 birdie e un solo bogey, che lo proietta a -9 complessivo. Al momento, è il miglior italiano in gara, a pari merito con Lorenzo Scalise.
Jacopo condivide le emozioni delle sue 18 buche, analizzando i momenti chiave del suo gioco e svelando le strategie per il prosieguo del torneo.
Finisce il secondo giro dell’Italian Challenge Open. Io lo sapevo prima o poi il vecchio al Nazionale lo trovi in record in gara. -6 diventa -9 totale Jack. Benissimo. Sì, molto bene. Eh, è un campo che mi piace. È un campo che mi piace perché va rispettato e comunque giocando bene dal T si hanno diverse chance di mettere palla vicina e il pat deve essere caldo, sennò con questi green che poi sono abbastanza veloci diventa difficile. Ieri abbiamo visto tanti doppi boghi, anche qualche triplo bogi su questo campo. Oggi i ragazzi si sono un po’ regolati. Cos’è che succede? Allora, succede, ne ho fatto una anch’io ieri di doppio bogni, succede che c’è il raff molto alto sia accanto ai ferro che accanto ai green, quindi è un attimo finire nel raf, perdere la palla oppure perdere uno o due colpi perché è veramente alto e bisogna stare molto attenti. Allora, l’open Italia è andato bene sull’alps, siamo in zona, qui passi il taglio egregiamente. Come sta, vecchio? benissimo. Sto da Dio, meglio di così non può andare, diciamo. Sto giocando bene. È venuto giù il mio coach i primi martedì e mercoledì prima della gara. Abbiamo fatto un po’ un lavoro insieme perché era un mese e mezzo che non ci vedevamo e sto giocando bene, bisogna fare, insomma, fare tutto tutte i settori del gioco come si deve e alla fine vengono questi risultati. Stasera prima di andare via guardati intorno perché ci sono più fotografie tue qua sui muri, quindi perché ce n’è una ce n’è. Ciao a tutti.
