Secondo giro infuocato al Golf Nazionale per i giocatori dell’Italian Challenge Open!
 Gli azzurri ingranano la marcia e scalano la classifica con grinta. Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchi Fossa spiccano a -9, impeccabili da tee a green. Lorenzo, affiancato dal suo caddie di fiducia, macina gioco solido. Jacopo, innamorato del percorso, ricorda la sua vittoria qui in una tappa dell’Alps Tour.
 Grande prova dell’amateur Giovanni Binaghi che supera il suo primo taglio sul Challenge Tour al debutto, un risultato strepitoso..
 Ma la vetta parla sudafricano: JC Ritchie vola a -12 con un incredibile 63, grazie a putt magistrali.
 A Sutri si respira golf di altissimo livello: score stellari, un campo perfetto e gli azzurri pronti a dare battaglia.
Check in campo pratica per tutti i 144 atleti all’inizio del secondo round qui all’Italian Challenge Open. Controlli seratissimi anche in pattin green dopo aver scoperto nel primo giro le difficili pendenze del golf nazionale. Oggi parliamo di squadra Italia. Gli azzurri cambiano marcia e si spostano senza far rumore nelle parti alte della classifica. Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchifossa trascinano i nostri colori men entrambi gli atleti felici di un gioco solidissimo da Tia Green Lorenzo lavora da professionista con il fidato Ceddy. Jacopo a mal percorso cui aveva vinto una tappa dell’Alpour. Strepitoso ancora una volta l’amator Giovanni Binaghi Giovi passa il suo primo taglio sul Challenge Tour al debutto su questo circuito. Un bel game prima di tornare in quinta liceo per gli studi. La vetta cambia completamente continente. È il Sudafrica che schiera Jay Ricci 12 colpi sotto al par con uno score odierno in 63 colpi costruito con Pat fenomenali. JC è un osso duro. Prima di questo appuntamento aveva vinto in Portogallo portandosi in seconda posizione nella road to Mallorca. Ci sono ingredienti prelibati qui a Sutri. Ottimi score, un campo impeccabile. Gli azzurri all’attacco. Noi siamo qua con le scuole e con 100 studenti di Bassano Romano che hanno scoperto il golf come sport sì, ma anche come professione sui Big Green italiani. Il golf piace ai giovani e loro, si sa, sono il futuro. Sing your life.
 